Delegato per le vittime di misure coercitive a scopo assistenziale

Luzius Mader - Delegierter für Opfer von fürsorgerischen Zwangsmassnahmen
ESTRATTO DEL COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE DEGLI AFFARI GIURIDICI DELLA CAMERA DEL POPOLO

26 febbraio 2016

La Commissione degli affari giuridici della Camera del popolo approva un’indennitÀ finanziaria per le vittime di misure coercitive a scopo assistenziale e di collocamenti extrafamiliari prima del 1981

La Commissione ha esaminato l’iniziativa popolare per la riparazione a favore dei bambini che hanno subito collocamenti coatti e delle vittime di misure coercitive a scopo assistenziale (Iniziativa per la riparazione, 15.082). Essa dà la preferenza al controprogetto indiretto del Consiglio federale.

L’iniziativa (15.082) chiede di istituire un fondo di 500 milioni di franchi per le vittime di misure coercitive a scopo assistenziale e di collocamenti extrafamiliari prima del 1981. La Commissione respinge l’iniziativa, ma si è detta favorevole, con 13 voti contro 9 e 1 astensione, al controprogetto indiretto del Consiglio federale. Secondo la Commissione, rispetto all’iniziativa la prevista legge sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981 (LMCCE) avrebbe il vantaggio di aiutare in tempi più rapidi le persone interessate. Anche nel controprogetto indiretto è previsto che le vittime di misure coercitive a scopo assistenziale e di collocamenti extrafamiliari prima del 1981 possano beneficiare di prestazioni finanziarie. Con 13 voti contro 9 e 1 astensione la Commissione ha aderito alla proposta del Consiglio federale di stanziare a tale scopo un limite di spesa di 300 milioni di franchi. L’importo esatto del contributo di solidarietà per ciascun beneficiario, assegnato individualmente, dipenderà in ogni caso dal numero delle domande approvate. Con 17 voti contro 3 e 3 astensioni, la Commissione si è tuttavia pronunciata a favore di una limitazione della prestazione a un massimo di 25 000 franchi per vittima. Una minoranza della Commissione dubita in maniera generale dell’efficacia di prestazioni finanziarie nel quadro di una riparazione e fa notare che con la legge federale del 21 marzo 2014 concernente la riabilitazione delle persone internate sulla base di una decisione amministrativa la Confederazione ha già riconosciuto il torto in questione.